Il mondo delle immersioni e la biologia marina
Chi pratica immersioni subacquee lo fa sempre e solo per mettere alla prova abilità fisiche o per spingersi oltre i limiti della comunque esplorazione superficiale? No, non è mai solo questo. Chi ama esplorare il mondo sommerso ha anche una naturale attrazione per la biologia marina!
È vero che c’è anche il sub tecnico, quello che per il percorso di studi o per questioni lavorative fa della biologia marina un tassello essenziale della propria formazione e segue seminari e corsi a livello universitario, ma tutti i sub sono accomunati da un interesse per la fauna e la flora del mare. Come potrebbe essere altrimenti?
Conoscere la biologia marina per un’immersione sostenibile
Qualunque sia il motivo che spinge a cercare l’immersione subacquea, saper riconoscere le specie animali e vegetali che popolano i fondali è importante non solo perché ne siamo naturalmente interessati, ma anche perché ci introduciamo in un mondo che non ci è proprio.
Un primo buon corso di biologia marina mediterranea ci aiuterà a muoverci in un contesto completamente diverso da quello terrestre!
Animali, piante e, in generale, tutto l’ecosistema marino, devono essere avvicinati con rispetto e attenzione, per non alterare gli equilibri presenti e rendere ogni immersione un’immersione sostenibile. Per poterlo fare è necessario conoscere almeno le nozioni base della biologia marina.
Conoscere le abitudini degli esseri che popolano le acque aiuterà inoltre a capire gli atteggiamenti e i movimenti dei pesci che si incontrano, a riconoscerne la presenza, a interagire nel modo corretto con l’ambiente circostante e con le creature che lo popolano, a rispettare le specie protette.
Entrare in mare è un po’ come entrare in un negozio di porcellane: richiede tatto, attenzione, cura e rispetto. Solo così si potrà ammirare e ammirare ancora negli anni il mare con le sue meraviglie.
Mission Deep Blue: quando la salute del mare diventa una missione
Preservare il mare, i suoi fondali, la sua fauna è anche un compito del sub. In primo luogo, come abbiamo già detto, al sub spetta la responsabilità di un’immersione rispettosa dell’ecosistema.
Non solo, durante l’immersione può capitare di avvistare rifiuti o situazioni particolari che mettono l’ecosistema a rischio e come tali andranno segnalate una volta a terra. Una delle piaghe dei mari, ad esempio, è la presenza di rifiuti in plastica.
L’adesione al progetto Mission Deep Blue mette Sub Time in prima linea nella formazione di generazioni di sub coscienti, responsabili e veri e propri paladini dell’ambiente marino.
Biologia marina per sub
La nostra scuola di immersioni mette a disposizione degli aspiranti diver lezioni di biologia marina “a secco”, per un approccio nozionistico finalizzato all’immersione e al rispetto del mare.
Conoscere abitudini e caratteristiche di flora e fauna marina permettono di osservare con maggiore interesse i fondali e le loro ricchezze: praterie di posidonia denunceranno immediatamente l’ottima qualità delle acque, vedere un animale marino resistere al moto ondoso o ben ancorato al fondale, scovarlo nonostante le sue strategie di mimetismo, farà ragionare sulla sua fisiologia.
Ammirare la natura nella sua espressione più spontanea, lontano dalla formula “confezionata” di acquari e parchi marini chiusi, è un’esperienza unica e senza pari.
A volte la passione per la biologia marina porta a spingersi oltre e a perfezionare le proprie conoscenze e le proprie capacità con corsi di ogni tipo. Tra questi i corsi Photo e Video subacquei, destinati a fornire competenze a chi abbia necessità o desiderio di saper immortalare quanto incontra in acqua.
Biologia marina per tutti!
Per concludere, non solo chi si accinge a diventare uno specialista del mare, ma anche chi si immerge a scopo ricreativo o sportivo deve conoscere la biologia marina e le sue regole, per potersi relazionare con il mare nel modo migliore e più divertente possibile!