Attrezzatura freediving, tutto ciò che devi sapere
Come è ben noto, per affrontare le attività subacquee sono necessarie determinate attrezzature. Tuttavia le stesse attività si dividono in immersioni in apnea (freediving) e immersioni con autorespiratore (meglio conosciuto come bombola). In questo articolo, noi di Sub Time Club, vogliamo presentare l’attrezzatura freediving normalmente utilizzata da chi ama questa disciplina così particolare.
L’attrezzatura freediving basica prevede, normalmente, la maschera subacquea ed un boccaglio. Molto comune anche l’uso di pinne e mute subacquee. A livello più avanzato di immersioni in apnea si possono aggiungere accessori quali zavorre e coltello da sub.
Se l’immersione ha particolari finalità, ovviamente vengono aggiunte ulteriori attrezzature, quali: macchine fotografiche, torce, ecc…
Descriviamo però l’attrezzatura freediving più comune.
Maschera sub
La maschera subacquea è prodotta principalmente in silicone, al massimo in gomma e prevede anche la parte anteriore (visiera) principalmente in vetro, qualche caso in plexiglass.
E’ uno strumento fondamentale per evitare quel fenomeno di mancanza di messa a fuoco da parte dei nostri occhi, una volta immersi senza l’ausilio di una protezione.
L’aiuto a vedere sott’acqua è davvero notevole, chiunque sperimenti la differenza per la prima volta, non può che rimanere stupito di quanta differenza ci sia nell’immergersi con o senza questo attrezzo. Tuttavia non si possono non considerare dei difetti che la maschera sub presenta. Diventa importante elencarli sempre, per evitare di sottovalutare possibili pericoli o riscontrare sgraditi imprevisti.
La percezione delle distanze non è veritiera, qualsiasi oggetto o corpo viene ingrandito dalla maschera di circa il 30%, distorta è anche la percezione degli oggetti e dei movimenti, i colori sono modificati sempre più via via che si aumenta la profondità d’immersione, nonostante la visuale sia ottima rimane imperfetta e i dettagli poco riscontrabili.
Muta sub
Molto utile, una volta immersi nel nuoto in apnea, isolare a livello termico il corpo. Vuol dire non permettere al proprio corpo di disperdere calore e non permettere alle temperature rigide degli abissi di influenzare negativamente la nuotata. A svolgere questo servizio d’isolamento termico e a proteggerci da eventuali ferite causate da contatto con fondali marini o scogli, ci pensa la muta subacquea.
Le mute vengono divise in tre categorie: umide, semistagne e stagne. Questa distinzione avviene a seconda del tipo diverso di rapporto con l’acqua che le mute hanno.
Tutte le mute sono comunque fatte di neoprene e hanno uno spessore che può variare tra i 3 ed i 7 mm.
Per esser certi di scegliere la muta più adatta, vanno presi in considerazione due fattori principali: la corporatura del sub e la temperatura delle acque dove si ha intenzione d’immergersi.
Pinne da sub
Un grande aiuto per i sub una volta immersi, sono le pinne. Le pinne da sub permettono di muoversi sott’acqua aumentando enormemente l’attrito delle gambe cosicchè non sia necessario utilizzare le braccia. Questo consente di tenere le braccia occupate in altro: foto, ricerche, esplorazioni, ecc.
Esistono vari tipi di pinne a seconda dell’utilizzo e del tipo di immersione.
Per il freediving sono consigliabili delle pinne a scarpetta chiusa, indossabili a piedi nudi o con sottili calzari.
Sub Time Club
Grazie all’esperienza maturata sul campo da quasi 30 anni di immersioni, lo staff qualificato di Sub Time Club è in grado di offrire le migliori consulenze riguardo l’attrezzatura freediving. Non esitate a contattarci e scegliere i corsi da sub (offriamo tutti i corsi SSI) che più si addicono alle vostre esigenze e più soddisfano i vostri desideri.